La Boeing dichiara di lavorare alacremente e a stretto contatto con le compagnie aeree per risolvere i nuovi problemi tecnici che il Dreamliner ha incontrato dopo quelli relativi alle batterie.
Ancora problemi. Ancora il Boeing 787 Dreamliner. Da "dream" (sogno), il debutto nei cieli dell'aereo di linea più avanzato del mondo si sta, piano piano, trasformando in "scream" (stridio).
Ieri, infatti, un problema tecnico ad un motore ha costretto un B787 dell'ANA (All Nippon Airways) a rimanere a terra, segnando il terzo problema tecnico consecutivo in tre giorni dopo le difficoltà degli ultimi mesi legate al problema delle batterie.
Nonostante in questi ultimi casi si tratti solo di problemi minori, la Boeing è ormai in grande imbarazzo visto che il velivolo che avrebbe dovuto essere l'icona della tecnologia e dell'innovazione del costruttore americano si è trovato a dover affrontare una serie di ritardi e di problemi che oramai si trascinano da mesi.
Nell'ultimo caso, appunto, uno dei motori di un B787 dell'ANA, nella prefettura di Yamaguchi e diretto a Tokyo, con a bordo 141 passeggeri, non partiva. Il Comandante ha quindi deciso di mettere l'aeroplano a terra: sono tutt'ora in corso le verifiche per accertare le cause del malfunzionamento.
Il giorno prima, il martedì, sempre un B787, ma questa volta della JAL (Japan Airlines), era in volo a FL300 sulla rotta Tokyo-Singapore con 155 passeggeri a bordo, quando è dovuto tornare all'aeroporto Haneda di Tokyo dopo che gli strumenti avevano segnalato un problema al sistema antighiaccio del motore di sinistra.
Due giorni prima, il lunedì, ancora un B787, ancora dell'ANA, era stato lasciato a terra a Fukuoka dopo che la strumentazione aveva mostrato un malfunzionamento del motore di sinistra.
La Boeing ha dichiarato di lavorare a stretto contatto con le compagnie che hanno incontrato questi problemi e che l'affidabilità del B787 è pari se non addirittura superiore a quella di ogni nuovo aereo di linea appena introdotto nell'industria dell'aviazione.
Purtroppo però, i recenti inconvenienti sono accaduti dopo pochissime settimane del rientro in servizio del B787 in seguito allo stop ricevuto a gennaio a livello globale dovuto ai problemi relativi alle batterie, la cui causa, tra l'altro, non è mai stata identificata.
E proprio per questo, nel frattempo, LOT Polish Airlines, ANA, JAL ed Ethiopian Airlines hanno chiesto alla Boeing un risarcimento economico per le perdite subite a causa dei sei mesi di stop del B787.
Aspettiamo di conoscere i prossimi capitoli di questa vicenda.
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